Biografia dello scultore e pittore Siciliano Gery Scalzo

Gery scalzo è uno scultore e pittore contemporaneo siciliano, specializzato al Magistero D’Arte, sotto la guida del Maestro Amorelli in tecnica dell’Affresco.
Frequenta l’istituto di Giornalismo, l’accademia di belle arti e la facoltà di architettura, giovanissimo si  abilita all’insegnamento del Disegno e della Storia dell’Arte.
Nel’ 63 vince il suo primo premio, la targa “S. Agostino” a Palermo.

Un secondo premio nel ‘65 alla “rassegna internazionale premio Conca D’oro” a Monreale; un primo premio alla rassegna nazionale di arti figurative a Monreale, la sua opera resterà a cura della unispis, in permanenza al Museo per la Cultura Italiana a New York.

Nel ‘68 partecipa al movimento di provocazione culturale, promosso dall’Antigruppo  insieme ai poeti Apolloni, Crescenzio Cane, Ignazio Buttitta ed il pittore Roberto Zito; dipingendo e scrivendo versi, sui muri, distribuendo fogli di ciclostile con poesie e disegni, nei piccoli centri della Sicilia rurale e sulle case dell’isola di Ustica.

Sensibile alle iniziative culturali e alle avanguardie è tra i primi ad occuparsi in Sicilia  della Pop Art inserendo nelle opere, scritte della pubblicità ed oggetti come documentato dal critico d’arte Francesco Carbone sul libro ”La situazione dell’arte in Sicilia dal 40 all’ 88”a cura di Nicolò Dalessandro.

Nel 1970 partecipa alla realizzazione della prima manifestazione di “Pittura Murale” a Palermo “10 pittori del gruppo della Galleria Flaccovio” in via Cerda.

Negli anni 70-72 viene Invitato per la realizzazione di pitture murali alla biennale di pittura internazionale di Ustica, ed in altre città italiane. La partecipazione alle mostre negli anni ’70-‘80  vedrà riconoscimenti sia in campo nazionale che internazionale; si ricordano i premi conseguiti: la   medaglia d’oro all’Expo CT di Milano, un primo premio a Varese nella rassegna ”la bilancia d’argento”, uno a Novara, uno a Locarno, ed innumerevoli altri premi nelle città della Sicilia.

Da sempre interessato verso tutto ciò che trascende la realtà, trova nella poesia e nella gente di teatro i suoi più cari amici e nei loro versi la sua musa ispiratrice, si ricordano i versi degli amici più cari: Franco Marchese, Guglielmo Peralta, Angelo Fazzino, Lucio Zinna, Piero Longo, Melo Freni, Rafael Alberti e Giacomo Giardina ultimo futurista.
Realizza la scenografia per l’opera “Terre e Pietre “ del poeta Elvezio Petix.

Nel lontano 70 collabora alla creazione del “Centro Culturale Rizzoli“ di Palermo insieme ai poeti Lucio Zinna ed Angelo Fazzino.

Nel ’75, partecipa fuori concorso, insieme ad Emilio Greco, alla prima esposizione Nazionale premio “La Bibbia” ad Erice. 

In  collaborazione con lo scultore Vittorio Gentile restaura le  sculture del Marabitti sul prospetto di Villa Valguarnera a Bagheria.

Fonda il gruppo “Coesione tre” con Gentile e Liggio.
Ha fatto parte della direzione artistica della  Robur spettacoli. 
La sua attività poliedrica ha visto l’adesione ad alcune attività promosse dall’Arci, dal gruppo 63, l’Antigruppo, il Sublimismo e l’Ottagono Letterario.

Alcune sue opere e recensioni si trovano sui  quaderni della “Soaltà” di Guglielmo Peralta,
le copertine e le pagine di alcuni libri: “Ipovisione”, “Arenaria”, ”I Quaderni del Cormorano“, “Sulle Fibre Acriliche del Cuore“, “ll Mondo in Disuso”, “I quaderni della “Soaltà“, “Sicilia in Bocca”, “Il Sole ai Fornelli”, “Rizzoli”, “Storie Liete e Tristi di Sicilia” e l’icona  d’apertura della  trasmissione televisiva “Sicilia nel Cuore”, diversi cataloghi d’arte. E’ presente nell’archivio storico di Torino tra le mostre della galleria Viotti.

E’ stato socio fondatore dell’associazione enogastronomica  culturale ”La Cannata”, nominato Cordon Bleau onorario dal Maestro Paolo Cascino.

Numerose le partecipazioni ed i consensi di pubblico e critica alle mostre  ed  alle   manifestazioni promosse  dalle gallerie d’arte: ”El Harka”, “il Chiodo”, il “Trittico”, “la Robinia”, “la Persiana,” “Ai Fiori Chiari”, “Galleria 71”, “Graffiti”.

Ha fatto parte  in permanenza del  gruppo  della Galleria libreria “Flaccovio” e successivamente dell’ “Asterisco” di Palermo.

La permanenza alla “Galleria L’ Asterisco,” diretta da Franca Colonna Romano ha visto la sua partecipazione  all’estero per rappresentare la pittura siciliana con il gruppo della galleria: Migneco, Bardi, Carpinteri, Isola, Gery Scalzo, Di Bianca, De Simone, Emilio Greco con una mostra presso le “Gallerie del  Salone delle Esposizioni per il Turismo” di Losanna, Norimberga e Bucarest.

Fa parte della raccolta della collezione “Salvia, autoritratti d’artista”.
Nel 1975  inaugura la “Galleria Civica di Trabia”  dove insegna, con una mostra personale.
Tra le personali più quotate si ricordano e nel ‘79 la  galleria “Viotti” di Torino.

Nel ‘97-‘98 la  Valery di Londra, la art 54 a Soho, New York, La Montague –Virtual, di New York, il Museo Mandralisca, I’Ottagono di S. Caterina, a Cefalù e l’ Italian Sicret di Udine.

Continuano poi le esposizioni e le rassegne con gli incontri d’arte: un connubio tra pittura e musica organizzate da Giuseppe Di Franco presso Oratori, chiese, palazzi d’epoca; si ricorda nel 2001, la prima, con esposizione e canti Gospel, presso la chiesa di S. Francesco a Palermo.
 Ha partecipato  alle  manifestazioni  d’arte promosse da Nicolò D’Alessandro ”Made in Sicily” al C”entro Regionale per la Progettazione ed il Restauro”, cura la mostra “Le atmosfere incantate del suono e del colore”. Tre gli  autori - Costanzo, Giannici, Scalzo, in un viaggio tra arte, storia e cultura.
Ha partecipato alla esposizione, artista dell’anno  a  Bruxelles 2023.

Staua dello scultore siciliano Gery Scalzo

La sua attività di scultore, sempre sopita nel ricordo delle opere del padre pittore e scultore e degli antenati del 500 pittori, architetti e scultori operanti ad  Orvieto; prende consistenza con la realizzazione di nuove sculture il cui effetto pittorico si manifesta negli anni 2000, con la presenza sull’isola di Lampedusa insieme alle sculture di Cascella, Pomodoro, Paladino ed altri  con   due gruppi scultorei in bronzo “Omaggio al Pescatore“ di h 220cm  e “Trionfo sul Mare” di h 350cm . 
Nel 2017 riceve la targa  “Solunto -Filangeri“ alla carriera.

Il 3 settembre 2023, ha partecipato alla 48esima edizione del "Premio Internazionale Speciale" presso la piazza del castello di Marineo. Scalzo ha consegnato come premio un suo quadro al batterista e compositore jazz italo-americano Marcello Pellitteri.

Le sue opere si trovano in alcune Pinacoteche e collezioni italiane ed estere, e sono presenti tra le vendite di alcune case d’asta, si ricorda la IBIS con sedi a Londra, Parigi e New York.